Matteo Bianchi e quelle pagine per chi resta. "Il suicidio è la 3^ causa di morte al mondo ma preferiamo non parlarne"
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Si calcola che per ogni persona suicida ce ne siano altre otto che affrontano il dramma in preda a dubbi, rimorso, un vuoto opprimente e un dolore inimmaginabile. Per loro non esistono protocolli di assistenza, non ci sono percorsi di cura, di sostegno. Vittime secondarie che per il sistema sanitario non esistono e non hanno voce, spesso relegate al silenzio da una cultura che non ha difficoltà a parlare di morte ma considera il suicidio ancora un tabù. A loro, ai 'sopravvissuti', è dedicato "La vita di chi resta", il bellissimo e coraggioso libro che Matteo B. Bianchi ha pubblicato per Mondadori qualche mese fa.