Raoul Bova: “Bullizzato da adolescente e da militare. Con Rocio è amore da 10 anni. Ecco il segreto"
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Raoul Bova torna in tv con la serie I fantastici 5, su Canale 5 da mercoledì 17 gennaio in prima serata.
L’attore di Don Matteo (in arrivo quest’anno con la 14^ stagione) interpreta un allenatore di atletica che si trasferisce ad Ancona con le figlie per preparare un gruppo di giovani atleti paralimpici. L’impatto non è felice: il coach Riccardo infatti viene quasi denigrato dal gruppo. Riuscirà l’allenatore a conquistare Greta, Christian, Elia, la non vedente Marzia e la nuova arrivata Laura, amputata a una gamba dopo un incidente?
Riccardo viene quasi bullizzato dai ragazzi. Anche a Raoul Bova è capitato “prima a scuola e poi da militare”, ci confessa l’attore, “nulla di grave. Come capita i più grandi se la prendevano con il più piccolo e indifeso. Quando si approfittavano di me se la dovevano vedere con mia sorella molto coraggiosa e robusta. Mi è capitato anche durante il servizio militare, lì era nonnismo. Non l’ho vissuta con sofferenza, perché chi se la prendeva con me ha capito subito che non c’era soddisfazione: non reagivo e non gli davo soddisfazione”.
L’attore di Don Matteo (in arrivo quest’anno con la 14^ stagione) interpreta un allenatore di atletica che si trasferisce ad Ancona con le figlie per preparare un gruppo di giovani atleti paralimpici. L’impatto non è felice: il coach Riccardo infatti viene quasi denigrato dal gruppo. Riuscirà l’allenatore a conquistare Greta, Christian, Elia, la non vedente Marzia e la nuova arrivata Laura, amputata a una gamba dopo un incidente?
Riccardo viene quasi bullizzato dai ragazzi. Anche a Raoul Bova è capitato “prima a scuola e poi da militare”, ci confessa l’attore, “nulla di grave. Come capita i più grandi se la prendevano con il più piccolo e indifeso. Quando si approfittavano di me se la dovevano vedere con mia sorella molto coraggiosa e robusta. Mi è capitato anche durante il servizio militare, lì era nonnismo. Non l’ho vissuta con sofferenza, perché chi se la prendeva con me ha capito subito che non c’era soddisfazione: non reagivo e non gli davo soddisfazione”.