Milly Carlucci: "Sanremo 2025? Una serata con Carlo Conti la farei volentieri. Ecco i miei nomi preferiti"
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Milly Carlucci ha debuttato con un nuovo show in prima serata, L’acchiappaTalenti, dal 10 maggio su Rai 1. “Si tratta di un nuovo format rispetto al Cantante mascherato, che per ora lo abbiamo messo nel cassetto, ma che tornerà”, assicura la conduttrice, “con il precedente programma questo talent condivide l’allegria, la gioia e la spensieratezza”. A caccia di talenti di varia natura e provenienza, ci sono Teo Mammuccari, Francesco Paolantoni, Mara Maionchi, Sabrina Salerno e Wanda Nara, che metteranno alla prova la loro capacità di talent scout. Ci sarà anche una giuria composta da Simona Ventura, Francesco Facchinetti e Flavio Insinna.
A Milly Carlucci, una veterana di mamma Rai, non possiamo non chiedere che cosa ne pensa dell’addio di Amadeus e del futuro di Sanremo. “Il mercato è il padrone assoluto e può scompaginare le carte. Mette in moto, nelle aziende, nuovi arrivi e partenze. Amadeus sicuramente è un personaggio di punta, tutti noi siamo al servizio della Rai, siamo i suoi soldati e strategicamente importanti”, prosegue Milly. “la squadra è più importante del singolo, e l’azienda, per rimettere in sesto una nuova compagine, deve puntare su nuovi talenti. È come quando nelle squadre di calcio un grande giocatore se ne va, per la stagione successiva si deve puntare su nuovi fenomeni”.
A Milly Carlucci, una veterana di mamma Rai, non possiamo non chiedere che cosa ne pensa dell’addio di Amadeus e del futuro di Sanremo. “Il mercato è il padrone assoluto e può scompaginare le carte. Mette in moto, nelle aziende, nuovi arrivi e partenze. Amadeus sicuramente è un personaggio di punta, tutti noi siamo al servizio della Rai, siamo i suoi soldati e strategicamente importanti”, prosegue Milly. “la squadra è più importante del singolo, e l’azienda, per rimettere in sesto una nuova compagine, deve puntare su nuovi talenti. È come quando nelle squadre di calcio un grande giocatore se ne va, per la stagione successiva si deve puntare su nuovi fenomeni”.